Continuiamo il nostro breve escursus citando alcuni borghi, ma non in modo esaustivo, della val di Cecina che valgono assolutamente una visita.

La Leccia:
sulle colline che dividono le sorgenti del fiume Cornia e il fiume Pavone, risale al 1028 come insediamento carolingio.
Appena di fronte il santuario della “Madonna del Libro”.

Larderello:
villaggio quasi esclusivamente di proprietà dell’ENEL, Larderello produce il 10% dell'energia geotermica mondiale.
Di particolare interesse il “museo della geotermia”.

Montecerboli:
di età medioevale, notizie del castello di cui oggi si possono osservare le mure di cinta risalgono al 1003.
A Montecerboli l’ing. de Larderel costruì il primo impianto per l’estrazione del borace.

San Dalmazio:
piccolo borgo medioevale, ottimo punto di partenza per escursioni alla pieve di San Giovanni Battista a Sillano e alla possente rocca Sillana.

la rocca Sillana:
imponente rocca che domina tutta la valle.
La leggenda ne fa risalire le origini all’epoca della guerra civile tra Mario e Silla (da cui parrebbe l’origine del nome) del 82 a.C.

Alcune info:

• La_Leccia
• Larderello
• Montecerboli
• San Dalmazio
• Rocca_Sillana

  dove la terra fuma – parte 5°: il parco geotermico delle Biancane
  dove la terra fuma – parte 3°: Pomarance
  dove la terra fuma – parte 2°: Sasso Pisano, terme, fumarole
  dove la terra fuma – parte 1°: Castelnuovo Val di Cecina

Il percorso La Leccia-Larderello-Montecerboli-San Dalmazio-rocca Sillana è di circa 25 km