L’amico Massimo ci conduce in una graziosa cittadina, ricca di storia, risalente al periodo paleoveneto.

Adagiata sulle rive del fiume Lemene, all’incrocio tra la via Annia e la via Postumia, conserva bellezze storico-artistiche, ma non solo, è anche ricca di sapori locali tra cui gli ottimi vini DOC, pinot cabernet, toi, e il formaggio montasio e l’ubriaco.

Un po’ di storia:
L’ipotesi più accreditata la fa risalire al 42 a.C., Iulia Concordia.
Fece parte della regione romana “Regio X Venetia et Histria”.
Dopo le invasioni barbariche, appartenne al ducato longobardo di Cividale, in seguito, alla Marca del Friuli e, successivamente, allo stato Patriarcale di Aquileia.
Nel 1420 fu annessa, con tutto il territorio friulano, alla Repubblica di Venezia.
Nel 1868, quando già faceva parte del regno d’Italia, per regio decreto, a ricordo dell’ antichissima fabbrica di frecce (latino: sagittae), che vi risiedeva dall’inizio del IV secolo a.C., fu denominata Concordia Sagittaria

Da visitare:

• i resti del ponte romano (II-III secolo)
• il Trichora Martyrium (ca. 350 d.C)
• il Battistero (XI secolo)
• la cattedrale di Santo Stefano Protomartire (1466)^[1]
• il palazzo Vescovile (XV secolo)
• il Museo Civico Archeologico

[1] ultima di una serie di cattedrali man mano ricostruite e, per varie cause, distrutte, la prima risalente al 389 fu distrutta durante le invasioni degli Unni nel 452.

Per saperne di più:
wikipedia: Concordia Sagittaria
www.veneto.eu

Si ringrazia l’amico Massimo per le immagini che ci ha permesso di pubblicare