Quasi sempre gli “scavi archeologici” (vedi lo speciale dedicato a “Lucchio”) riservano gradite sorprese. Quindi, dopo paziente opera di scannerizzazione, voglio proporvi alcune mie (ex)diapositive relative alla processione di Sant’Efisio (Cagliari), certo non riuscite bene come le attuali foto digitali, ma certo con un sapore storico (le diapositive risalgono al 1976, o 1977, la memoria vacilla).
Ritengo comunque che sia un omaggio a questa splendida tradizione.

Il primo maggio, in un tripudio di costumi e colori, per le vie cittadine si snodano i tradizionali costumi di tutta (o quasi) la Sardegna. E, a mio giudizio, è una manifestazione da non perdere assolutamente.

Un po’ di storia:

La tradizione ne colloca nel 1657 l’inizio, ma la prima testimonianza scritta risale al 1787. Come per altre manifestazioni, nacque come ringraziamento al Santo per la protezione della città dalla “morte nera” (L'epidemia pestilenziale colpì l'isola alla metà del XVII, imperversando in città soprattutto tra l'aprile ed il giugno del 1656).

I cagliaritani ringraziarono il loro santo protettore Efisio che li aveva liberati dal terribile male e tenendo fede al voto pronunciato accompagnarono il simulacro del Santo in processione sino a Nora.

Il voto è rinnovato ogni anno il 1 maggio, quando i sardi accorrono da tutti i paesi dell'isola, in omaggio a Efisio, Protettori poderosu de Sardigna speziali.

Vedi anche: Sant'Efisio 2014 (aggiornamento maggio 2014)