Questa volta l’amica Francesca ci fa scoprire il mondo delle miniere, un’ambiente di grande fascino, a due passi dalle dune di Piscinas e dal mare.

Simbolo di un passato nobile, ma anche e soprattutto di duro lavoro.

Il turista che nella calura estiva frequenta le spiagge dovrebbe visitare questo affascinante posto per conoscere un’altra faccia di questa splendida isola.

Il compleso minerario possiede diversi monumenti di archeologia industriale, fa parte del parco Geotermico Storico ed Ambientale della Sardegna e, giustamente, è inserito nel sistema Geo-Parks dell’UNESCO.

Un po’ di storia:
Da reperti rinvenuti presso la località di Sciria si può datare il complesso minerario all’età prenuragica.
La prima prova documentale attestante l’attività risale al 1628, un editto che assegna a Giacomo Esquirro la concessione delle miniere sarde.

Sotto il regno sabaudo si assiste allo sfruttamento delle miniere da parte diverse gestioni.
Nel 1848 la concessione perpetua per lo sfruttamento delle miniere della zona di Monte Vecchio fu assegnata ad un imprenditore sassarese, Giovanni Antonio Sanna.
Per 150 anni la zona si è andata ampliando, trasformandosi da borgo minerario a cittadina dotata di tutti i servizi e abbellita dagli edifici ospitanti gli uffici.

Nel 1991 con la chiusura dell’ultimo pozzo e dell’attività estrattiva la cittadina e andata via via spopolandosi.

Per altre info:
wiki/montevecchio

Si ringrazia la nostra amica Francesca per le belle immagini che ci ha permesso di pubblicare