Abbiamo fatto una breve visita a Vicchio del Mugello. Nel borgo si respira la storia in ogni via e monumento, anche l’amore per la cucina semplice, ma esaltata da prodotti eccellenti, ancora reperibili nelle botteghe tradizionali del paese.

La giornata era nuvolosa, ma il grigio del cielo esaltava gli splendidi colori autunnali.
Momento straordinario per una visita, come del resto ogni momento dell’anno.

(da foto 24 a 29 la casa di Giotto)

Un po’ di storia:
Vicchio può considerarsi un paese “recente” in quanto la sua origine risale al 1295, quando fu costruito il ponte di Montesassi.
Fortificato all’inizio del 1300, le fortificazioni furono ampliate nel 1328 quando divenne parte del contado fiorentino.
Fu annesso, con la Toscana, al regno di Sardegna nel 1860, anche se, nel plebiscito per l’annessione, vinsero i voti contrari.
Nel 1919 la cittadina fu colpita da un violento terremoto che portò al crollo delle mura e a tre delle sei torri e di moltissime abitazioni.
Attualmente risulta visibile solo la torre Cerchiai, visibile da Piazza della Vittoria, in quanto le rimanti due furono fatte crollare dai tedeschi in ritirata nell’ultima guerra.
Vicchio diede i natali a Giotto (Colle di Vespignano, 1267 circa - Firenze, 8 gennaio 1337) e a Guido di Pietro (Vicchio, 1395 circa - Roma, 18 febbraio 1455) detto il Beato Angelico.
A colle Vespignano è possibile visitare la casa di Giotto ed il museo, che però, in questo per il periodo durante la settimana, è chiusa.

Per saperne di più:
wikipedia: Vicchio
wikipedia: Giotto
wikipedia: Beato Angelico
wikipedia: Mugello
www.comune.vicchio.fi.it: museo di arte sacra Beato Angelico
www.comune.vicchio.fi.it: casa di Giotto