Ci siamo recati a Gualtieri, paese dove ha trascorso la sua vita Ligabue, non il cantante, ma Antonio Ligabue pittore naif.
Un paese adagiato sul Po che merita di essere visitato, non per nulla è annoverato tra i “borghi più belli d’Italia”.
Elemento centrale la stupenda piazza rinascimentale Bentivoglio, realizzata dall’architetto Giovan Battista Aleotti detto l’Argenta.
Un perfetto quadrato con tre lati con porticati con soffitti a cassettoni di quercia e un lato su cui domina l’imponente palazzo Bentivoglio a cui, sul lato opposto, fa specchio la raffinata torre dell’orologio.
Il palazzo, ancora grandioso, in origine era circa quattro volte più grande di quanto risulta attualmente.
Negli anni, purtroppo, ha subito un costante saccheggio dei laterizi, che venivano prelevati per rafforzare le difese fluviali e poter meglio arginare le esondazioni del fiume Po.
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Alcune note:
Il palazzo e il museo dedicato ad Antonio Ligabue, sito all’interno dello stesso, erano chiusi; analogo discorso per le varie chiese.
Una persona con la gentilezza tipica degli abitanti delle piccole realtà urbane ci ha, però, suggerito di visitare la “casa museo di Ligabue”.
Abbiamo così avuto la piacevolissima sorpresa di trovare un piccolo museo, perfettamente tenuto e dove una preparata e appassionata guida ci ha illustrato la vita e le opere del pittore.
L’unico rammarico è che le immagini che pubblichiamo non rendano la bellezza e l’armonia dei colori usati da Ligabue.
Ci ha colpito un’altra particolarità del paese, raramente riscontrata in altri luoghi: i portoni lignei, nella maggior parte ad arco, finemente lavorati.
Per saperne di più:
wikipedia: Gualtieri
wikipedia: Antonio Ligabue
casa museo Ligabue
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