Il Brenta abbandona le fertili pianure e si incunea tra i monti (sulla destra l’altopiano di Asiago, sulla sinistra il monte Grappa) nella valle da lui stesso creata, la Valsugana.
Possiamo considerare il famoso ponte degli Alpini a Bassano quasi il punto di confine della transizione tra la pianura ed i monti.
Parlare qui del Brenta vuol dire parlare della Valsugana essendo tra loro indissolubili.
Conosciuta ai più come ,ahimè, via di transito dal Veneto centrale al Trentino, nasconde un territorio ove il tempo si è quasi fermato e dove la luce gioca con l’ombra. |
Alcuni consigli dello staff di borgo italia per chi volesse assaporare la magia nascosta di questo territorio, partendo da Bassano e risalendola pian piano.
Dopo l’obbligatoria sosta nella splendida cittadina per ammirarneil centro storico ed il famoso ponte (e non dimentichiamo la locale “grappa”) conviene portarsi sulla riva destra del Brenta e percorrere senza fretta la stretta stradina che lo affianca, attraversando gli immoti paesi.
Una sosta e, in stagione, una visita alle grotte di Oliero ed alle sue terse acque, per soffermarsi a Valstagna (2) che ci donò una splendida medaglia olimpica per la canoa.
Si prosegue sino all’altezza di forte Tombiom con le vestigia del vecchio confine italo austriaco, dove si viene riportati sulla superstrada in una gola profonda e stretta.
Volendo, per gustare meglio la magia della valle, si può, a tratti, ripercorrere la vecchia statale attraversando i vari paesi.
Poco dopo Primolano (3) il Brenta esce dal Veneto per entrare in Trentino. Qui la valle si allarga in una ariosa conca (4). Si giunge e si sosta all’industrioso Borgovalsugana (5).
Per chi volesse deviare:
- Da Cismon del Grappa si può salire lungo l’affluente Cismon sino al lago del Corlo (artificiale) che merita una sosta.
- a Valstagna, se non si ha paura di guidare, una suggestiva e stretta strada si inerpica verso l’altopiano dei Sette Comuni.
- A Primolano, a destra, per la nuova galleria o per le rampe si può entrare nel feltrino, a sinistra si sale sull’altopiano verso Enego ricco di secolari abeti
- A destra ci si può recare verso gli incontaminati monti di Castel Tesino
- Da Borgo si puo raggiungere il passo del Manghen e la val di Fassa percorrendo una non facile, ma suggestiva e poco frequentata strada
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