Questo speciale è dedicato a chi ama la natura e i suoi silenzi rotti solamente dal gorgogliare delle acque ed il sospiro del vento tra i faggi.
E anche a chi, pur amando quanto sopra, non può sottostare alla fatica di lunghe camminate.
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Raggiungere I Lagoni:
da Parma si prende verso Langhirano passando sotto la vigile sorveglianza del castello di Torrechiara, rivolgergli uno sguardo ammirato proseguendo verso sud seguendo le frecce “Corniglio-Lagdei-Lagoni”, si supera Bosco, direzione Lagdei-Lagoni, sino al termine della strada asfaltata.
Al termine dell’asfalto la strada si divide in due sterrati, a destra verso il bel rifugio Lagdei, a sinistra verso Lagoni.
Prendere lo sterrato a sinistra, non proprio in ottime condizioni, ma comunque percorribile con un po’ di pazienza, sino a raggiungere il rifugio Lagoni ove si parcheggia e dove si consiglia di fermarsi, prima o dopo l’escursione, a mangiare.
Escursione tra i due laghi (vedi immagine n. 32):
appena arrivati si mostra nel suo splendore il primo lago, rivolti al lago Gemio inferiore abbiamo percorso il sentiero alla sua sinistra costeggiandolo (il sentiero non è segnato, ma è impossibile perdersi) con leggeri saliscendi tra faggi secolari ed il riflesso delle acque.
Si raggiunge l’immissario del lago, qui inizia una facile salita, sempre costeggiando il torrente.
Dopo la lieve fatica si apre agli occhi il secondo lago, Gemio superiore, circondato da aspre vette, faggi ed abeti, più piccolo del primo, ma non per questo meno bello.
Vi assicuriamo che la fatica spesa per un’oretta di cammino vi sarà ampiamente compensata, dall’inizio sino alla fine.
Nota:
il rifugio Lagoni da giugno ad ottobre dovrebbe essere sempre aperto, negli altri periodi saltuariamente:
si consiglia di informarsi a:
rifugio lagoni
Per saperne di più e per escursioni:
parco dei 100 laghi
lago Santo Parmense
laghi
escursioni:
terre-emerse
valcenotrek
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