All’ingresso della Val Nure, quasi come in possesso della macchina del tempo, ci si trova immersi in un lontano medioevo.
Grazzano Visconti sembra un paese congelato nel tempo, ma è solo un affascinante, bellissimo falso d’autore.
Infatti oltre al castello l’unico edificio antico è rappresentato dalla piccola chiesa di Sant’Anna (XVII secolo).
Passeggiare per le vie del borgo, su cui si affacciano botteghe artigiane che espongono manufatti artigianali e prodotti gastronomici tipici della tradizione piacentina, è immergersi in un raro esempio di architettura neo-gotico-rinascimentale in auge in Italia tra l’ottocento ed il novecento.
Da non perdere la visita al grande parco del castello (circa 15 ettari), allestito in parte all’inglese e in parte all’italiana.
Visitabile, con visite guidate, solo in certi periodi dell’anno, da primavera all’autunno.
Interessante anche la raccolta di vecchi strumenti agricoli allestetita nella “corte vecchia”, antica corte agricola inserita nel borgo.
Qui c’è da fare un appunto, sperando che si tratti solo di un fatto occasionale, ma sia le attrezzature che le legende esplicative sembrano in un abbandono totale.
Il borgo offre tutto l’anno occasioni per una visita, in particolare in tarda primavera e in autunno quando si concentrano le principali manifestazioni in costume medievale. |
Un po’ di storia:
Il castello fu edificato da Giovanni Anguissola nel 1395, sembra su struttura esistente rimanendo proprietà degli Anguissola sino al 1870 quando, per mancanza di eredi passa ai visconti di Modrone.
Nei primi del novecento Giuseppe Visconti di Modrone restaurò il castello ampliandolo e costruendo ex novo il borgo che oggi si può ammirare
Per altre info:
grazzano.it
Castello_di_Grazzano_Visconti |