Adagiata sulle prime ondulazioni, che preannunciano l’Appennino, la villa è circondata da un lussureggiante parco in cui passeggiano pavoni, che sembrano consapevoli di trovarsi in un luogo adeguato ad ospitare la loro bellezza.

All’ingresso il primo sentimento è di stupore, poi i “capolavori” incantano e il viaggio attraverso secoli d’arte è un’emozione imperdibile.

Un po' di storia:
La villa, allora costituita da un semplice corpo di fabbrica, risale al XVII secolo.
Nei primi del 1800 fu acquistata dai marchesi Paolucci.
Nel secondo decennio del 1800 l’edificio venne trasformato in residenza nobiliare e fu realizzato il grande parco romantico.
La villa ed il terreno furono acquistati, nel 1879, dal conte Camillo Zilieri Dal Verme.
Nel 1941 gli eredi del conte cedettero la tenuta all’imprenditore agricolo Giuseppe Magnani.
La villa fu ampliata dal figlio Luigi allo scopo di ospitare la biblioteca e la raccolta d’arte che stava costituendo.
La Fondazione fu giuridicamente costituita con la Cassa di Risparmio di Parma nel 1977.
Nel 1983 per la prima volta fu esposta la mirabile collezione d’arte.

Nota:
le foto si riferiscono settembre 2024.

Per saperne di più:
www.magnanirocca.it
facebook; Magnani-Rocca
wikipedia; Fondazione Magnani-Rocca
wikipedia: Villa Magnani
wikipedia: Luigi Magnani
wikipedia: Mamiano