Dopo aver visitato Paus (vedi), ci siamo recati a visitare un altro piccolo museo, facendo un salto temporale di circa 30mila anni.
Un museo nuovo, con una presentazione dei reperti ordinata, razionale, di facile lettura, in teche ben illuminate in un’ambientazione buia, che contribuisce ad aumentare il fascino dell’eccezionale raccolta .
Una sentita raccomandazione: andate a Noceto a visitare con attenzione questo gioiello. |
Un po’ di storia:
Nella periferia di Noceto, nell’anno 2005, durante alcuni lavori edilizi, veniva alla luce una grandissima struttura archeologica.
Una grande vasca lignea (circa 12x7 profonda 3 m) contenente molteplici oggetti risalenti alla civiltà terramaricola, tra questi i più significativi sono cinque aratri, alcuni grandi cesti, diverse figurine di animali in terracotta, un centinaio di vasi interi e diversi altri oggetti.
Il ritrovamento di tanti oggetti all’interno della vasca fa supporre che vi fossero gettati a scopo rituale.
L’utilizzo della vasca terminò nel XIII secolo a.C., poi fu abbandonata, rimanendo nascosta sino ai giorni nostri.
Dopo un lungo e attento lavoro di restauro conservativo, nell’ottobre del 2021, è stato inaugurato lo straordinario museo dedicato alla Vasca Votiva, vasca che ha dato un notevole contributo agli studi sulla civiltà della terra padana.
Da considerare inoltre che tale ritrovamento è uno dei più importanti reperti archeologici a livello europeo relativo a tale epoca.
Una nota:
Con civiltà terramaricola si intendono quelle popolazioni che si insediarono nella pianura Padana nell’pianura Padana medio e recente.
Con terramare si intendono gli abitati fortificati e comunitari che occuparono la pianura Padana tra il XVI e il XI secolo a.C.
Per saperne di più:
vascavotivadinoceto.it
www.comune.noceto.pr.it: la vasca votiva di Noceto
wikipedia: Noceto
wikipedia: Terramare
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