Se le mutate condizioni storiche non avessero impedito di terminare il grandioso progetto oggi il palazzo sarebbe il più imponente palazzo d’Europa.
Certo è che, anche se la realizzazione si è arrestata a circa metà di quanto progettato, la sua imponenza in nuce è perfettamente visibile.
Oggi sede di importanti musei tra cui il “museo delle carrozze” e il "museo archeologico", piano terra, il “museo del risorgimento”, piano ammezzato, la “sezione medioevale”, al piano rialzato, la “pinacoteca” al primo piano.
Al secondo piano si trova l’Archivio di Stato.
Sito nella parte nord della città, a due passi dal fiume Po, sorge ove già esisteva un fortilizio visconteo, fortilizio di cui ancora è possibile vedere alcune parti. |
Un po’ di storia:
Il duca Ottavio Farnese convolò a nozze con la figlia naturale dell’imperatore Carlo V diventando così un fedele alleato dell’imperatore.
Tale alleanza rendeva superfluo che a Piacenza vi fosse una fortezza a scopi militari e difensivi, ma d’altra parte la parentela con la famiglia imperiale imponeva al farnese di far sfoggio dello sfarzo richiesto al suo rango e da questa esigenza nacque l’idea di costruire non una fortezza bensì uno splendido palazzo di rappresentanza.
il progetto originale è ascrivibile agli anni 1560-1564 e si deve al Vignola.
I lavori durarono sino al 1602 e vennero interrotti per la mutata situazione del piccolo Ducato padano.
Nel 1731, con la morte dell’ultimo Duca, la linea maschile dei Farnese si estinse e i diritti successori passarono Carlo di Borbone che ottenne nel 1734 l’investitura a Re di Napoli e Sicilia e, trasferitosi a Napoli, portò con sé tutte le suppellettili delle residenze farnesiane: quadri, statue, arazzi e persino letti e tappezzerie.
Nel 1803 venne saccheggiato del poco che c’era dalle truppe napoleoniche.
Nel 1822 fu adibito a caserma della guarnigione austriaca.
Al termine della seconda guerra mondiale fu adibito a ricovero dei senza tetto.
Finalmente nel 1965 iniziarono i restauri alla struttura per il suo utilizzo come sede dei Musei Civici di Piacenza e di altre raccolte.
Per altre info:
palazzofarnese.piacenza
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