Dieci secoli, ma non li dimostra.
Sorge isolata, come un diamante solitario, nella patta pianura a meno di un chilometro e mezzo dalla cittadina di San Secondo Parmense.
Percorrendo la SP50 un misero cartello indica la deviazione verso l’antica pieve.

Un po’ di storia:
Già nel 1016 risultavano eseguiti notevoli lavori di riparazione della pieve a riprova che l’esistenza risalga a molto tempo prima.
In vari documenti compresi tra il 1084 e il 1188 viene citata la chiesa dedicata a San Genesio.
Ma solo nel 1195 assume la qualifica di pieve.
Nel XIII secolo viene distrutta da una esondazione del fiume Taro e quindi ricostruita sui ruderi rimasti.
Fu una pieve di notevole importanza per tutto il XIII secolo, ma a causa dell’urbanizzazione di San Secondo che la allontano dal paese la sua importanza andò via via decrescendo.
Nel 1470 perse la qualifica di parrocchia rimanendo in stato di abbandono, nel 1962 un crollo della copertura fece presagire la sua rovina.
Fortunatamente tra il 1967 e il 1972 con la direzione della Sovraintendenza dell'Emilia iniziarono i lavori di consolidamento.
Lavori che riportarono la Pieve al suo antico e magico splendore.

Una nota:
la Pieve è quasi sempre chiusa anche se, teoricamente, dovrebbe essere aperta da giugno a settembre tutte le domeniche.
Si consiglia comunque di informarsi presso:
Archeoclub-San Secondo,
tel. 3394477332, 0521 873200, 0521 371477
Ufficio turistico di San Secondo,
tel. 0521.873214

Per saperne di più:
wikipedia. Pieve di San Genesio
www.piazzaduomoparma.com: San Secondo pieve di San Genesio