Un po’ di storia:
Osimo
Si hanno testimonianze archeologiche che fanno risalire l’insediamento al paleolitico superiore (dai 40.000 ai 12.000 anni fa).
Nel IX secolo a.C. sul colle di Piceno e sul Monte San Pietro i Piceni diedero vita a due insediamenti.
In epoca romana, considerata inespugnabile, nel 157 a.C. i romani decisero di dedurvi una colonia.
Nel medioevo la città continuò a rivestire grande importanza all'interno del Piceno.
Conquistata dai Longobardi nel 728, rimase sotto il loro dominio sino al 774 quando Carlo Magno annetté tutti i territori longobardi al regno franco donando il territorio di Osimo al papa Adriano I.
Osimo fu tra i primi a divenire libero comune per passare poi sotto lo stato della chiesa con alterne vicende.
Sottomessa ai francesi in epoca napoleonica, alla caduta di Napoleone fu restaurato il governo pontificio, anche se per poco tempo.
Col plebiscito del novembre 1860 entrò a far parte del regno d’Italia.
Cattedrale di San Leopardo
è la chiesa principale di Osimo, situata sul colle più alto della città, denominato Gòmero.
Eretta nel V secolo sui resti di un antico tempio di epoca romana dal vescovo san Leopardo che in base alla leggenda la dedicò a santa Tecla.
Sempre la leggenda, non storicamente verificata, attribuisce una sua ricostruzione ad opera del vescovo san Vitaliano nel VII secolo.
Storicamente comprovato invece è l’ampliamento voluto dal vescovo Gentile che tra la fine del XII ed l’inizio del XIII secolo fece erigere l’attuale presbiterio, la cripta, l’abside ed il protiro.
Il vescovo Giovanni Uguccione alla fine del XIII secolo ne modificò la struttura introducendo elementi architettonici gotici.
Altri vari interventi furono eseguiti tra XV ed il XVII secolo.
Nella seconda metà dell’800 si ebbe quello che fu denominato assurdamente “restauro della chiesa”, che purtroppo invece modificò, spesso distruggendo molte opere eseguite nei secoli precedenti.
Divenne monumento nazionale nel 1940.
Molte sono le opere presenti che meritano apprezzamento, per le quali rimandiamo ai link citati in seguito.
Per saperne di più:
wikipedia: Osimo
wikipedia: concattedrale di san Leopardo
www.duomodiosimo.it: duomo
www.luoghimisteriosi.it: duomo di osimo
Si ringrazia l’amico Massimo per le immagini che ci ha permesso di pubblicare
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