In questo speciale dedicato alla maratona di Livigno (SO) non vogliamo mettere in luce gli aspetti agonistici, ma semplicemente fare alcune osservazioni che possano interessare non solo gli atleti, ma anche il semplice appassionato.
Certo che si tengono, non solo in Italia, maratone più blasonate e di conseguenza più frequentate.
Ma riteniamo, e non a torto, che gareggiare in una via di una grossa città con polveri sottili, aria comunque pesante, sia tutt’altra cosa che percorrere, e non solo correndo, le strade ed i sentieri del Piccolo Tibet.
E’ innegabile che, anche se con fatica e comunque con piacere, una cosa è veder scorrere al proprio lato le pareti di pur auguste case e un altro è vedere il verde di secolari pini o larici.
Ed anche se il maratoneta è concentrato nello sforzo agonistico non può certo sfuggirgli lo splendido paesaggio delle maestose montagne che lo circondano.
Non nascondiamo inoltre che, alla dura fatica terminata, oltre all’ambito podio altri premi l’aspettano il vincitore, ma non solo.
La tranquilla pace riposandosi all’ombra di un bosco assaporando gli odori che solo la montagna sa donare, ed anche, e perché no, assaporare gli squisiti e genuini prodotti di questo splendido territorio. |