Basterebbero due nomi per dare una ragione alla visita di questo splendido esempio di romanico padano: Antonio Allegri detto il Correggio e Benedetto Antelami.
La cattedrale è imponente nella sua croce latina, ricca nelle sue cappelle laterali, splendida nella cupola; dalle finestre entrano fasci di luci a sottolineare gli affreschi dai colori caldi e intensi che ricoprono per intero le pareti.
A rendere ancora più esaltante la visita ci hanno accompagnato le musiche del grande organo eseguite da due appassionati musicisti, a cui va il nostro grazie e i complimenti.

Un po’ di storia:
In seguito alla distruzione della basilica paleocristiana, nel IX secolo iniziarono i lavori di ricostruzione, voluti dal vescovo Guidobo.
Nel 1055, o forse nel 1058, probabilmente un incendio distrusse l’antica basilica.
L’opera di ricostruzione voluta dal vescovo Cadalo terminò nel 1074.
Consacrata nel 1106 dal papa Pasquale II, nel 1178 fu terminata la facciata e l’intero edificio fu rimaneggiato e completato da Benedetto Antelami.
Obizzo Sanvitale tra il 1284 e il 1291 ricostruì la torre campanaria, torre che tra il 21 e 22 ottobre 2009 fu colpita da un fulmine incendiandone l’interno della guglia, i lavori di ristrutturazione sono teminati nel 2015.

Per saperne di più:
wikipedia: Duomo di Parma
www.piazzaduomoparma.com: cattedrale