Abbiamo intitolato lo speciale “passeggiata” in quanto, essendoci recati in zona in periodo di chiusura invernale, ci siamo limitati a camminare lungo il fossato.
Indipendentemente dalla possibilità di visitare internamente l’austera fortezza, consigliamo di percorrere il perimetro per ammirare gli aspetti notevoli del forte.
Si fa presente inoltre che la fortezza è una delle poche strutture che ancora conserva intatto il fossato difensivo; infatti, con la diminuzione del carattere difensivo, in molti casi tali fossati furono prosciugati e riempiti di terra.

Vicino al castello, attualmente in restauro, la chiesa della Cattedra di San Pietro del XVIII secolo.

Un po’ di storia:
Probabilmente nella località era già presente una fortificazione in epoca romana come citato nella “tabula alimentaria traianea”.
Le prime testimonianze documentali sono risalenti rispettivamente al 817 e al 900 ove risulta appartenente alla cattedrale di Piacenza.
Dopo vari passaggi di proprietà nel XI secolo il castello ed i possedimenti divennero di proprietà dei monaci del monastero di San Savino di Piacenza, rimanendo di loro proprietà sino al XVI secolo.
Nel 1216 fu distrutto dalle truppe parmigiane, stessa sorte subì a causa delle truppe di Federico II di Svevia nel 1247.
Nel 1280 fu ricostruito ed ampliato con la costruzione di una torre, per volontà dell’abate dei monaci di San Savino.
Nel 1453 fu acquistato dal riminese Melchiorre Marazzani.
Nel XIX sec. divenne di proprietà della famiglia Casali.
Attualmente ospita una florida azienda agricola.

Per saperne di più:
wikipedia: castello di Paderna
castellodipaderna.it: il castello