Adagiato sulle prime propaggini delle Orobie il comune di Scanzorosciate (Scanzo e Rosciate due paesi senza soluzione di continuità) racchiude nelle sue terre uno dei prodotti rari, preziosi e di eccellenza dell’enogastronomia italiana.
Tra le sue colline si produce il Moscato di Scanzo D.O.C.G., vino passito dal sapore emozionante.
Si è tenuta in questi giorni la “8° festa del moscato di Scanzo e dei sapori scanzesi”, di anno in anno sempre rinnovata ed ampliata, dove è possibile assaporare tale nettare.
La manifestazione, che si svolge ogni anno, vale un viaggio, anche perché da l’opportunità di un incontro “di-vino” e con una straordinaria e ospitale terra.
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Moscato di Scanzo o Scanzo D.O.C.G.:
E’ la DOCG più piccola d’Italia, circa 31 ha (76.6 acri) tutta ed esclusivamente compresa nel comune di Scanzorosciate.
E’ un vino passito ottenuto esclusivamente dalla vinificazione delle uve provenienti dall’omonimo vitigno autoctono, coltivato per disciplinare esclusivamente nella fascia collinare del Comune.
In breve:
- vinificato in purezza (vitigno 100% Moscato di Scanzo)
- dopo un periodo di appassimento di almeno 20 giorni (da 20 a 50), si ottiene un passito con una gradazione naturale compresa tra 15 e 18 gradi
- sottoposto ad un invecchiamento minimo di due anni in botti d’acciaio
- di colore rosso rubino, con riflessi ambrati dopo qualche anno di invecchiamento
- il profumo è caratteristico e varia, a seconda delle zone di produzione, dal floreale, allo speziato o al fruttato
- il sapore prevalente è di spezie, marasca, salvia sclarea, frutti di bosco, vaniglia e prugna matura
E’ un vino da meditazione, non da bere, ma da assaporare cogliendone tutta la profondità emozionale.
Per saperne di piu:
www.stradamoscatodiscanzo.it/
Una nota:
interessanti pacchetti turistici vengono proposti in collaborazione con PROMOSERIO
pacchetti turistici moscato (.pdf) |