Le immagini si riferiscono al Museo Archeologico e alla Biblioteca Palatina.

Nel Museo Archeologico troviamo testimonianze dell’età del bronzo del parmense, reperti egizi e statue e tavole provenienti dal sito romano di Velleia.

La biblioteca Palatina, che trae il nome dal tempio romano di Apollo Palatino, conserva quasi un milione di volumi, 7mila manoscritti, tremila incunaboli, 50mila tra stampe e disegni e una raccolta di manoscritti ebraici forse la maggiore al mondo.
Dalla fine dell’800 è stata attivata una sezione musicale, presso il conservatorio Boito, facente parte della biblioteca Palatina, con oltre 160mila carteggi tra cui quello relativo al carteggio Verdi-Ricordi.

Il complesso comporta una visita di almeno una giornata per poter apprezzare a pieno la vastità delle esposizioni

Un po' di storia:
Museo Archeologico
Istituito da Filippo di Borbone nel 1760 a seguito delle esplorazioni del sito di Velleia e denominato Ducale Museo d'Antichità, rappresentò per molto tempo il primo esempio di museo sorto in seguito a scoperte archeologiche.
Acquisì verso la fine del ‘700 reperti provenienti da Luceria città dell'Appennino emiliano nelle vicinanze di San Polo d’Enza.
Nei primi dell’800 subì, come molti altri siti italiani, l’offesa della spoliazione dei reperti migliori da parte delle truppe napoleoniche.
Tali reperti, inizialmente trasferiti a Parigi, furono restituiti dopo il Congresso di Vienna.
Il museo fu notevolmente arricchito dall’illuminata duchessa Maria Luigia,
Dopi l’unità d’Italia si arricchì, grazie all’archeologo Luigi Pigorini e al paleontologo Pellegrino Strobel, di una raccolta tra le più importanti di reperti preistorici dell’Italia settentrionale.

Biblioteca Palatina
Istituita da Filippo e Ferdinando di Borbone nel 1761 e ufficialmente inaugurata nel 1769 con la presenza dell’imperatore Giuseppe II.
Adattata dall’architetto Alexandre Petitot e organizzata da Paolo Maria Paciaudi che, primo in Italia, adottò il sistema di catalogazione per autori a schede mobili.
Il bibliotecario Angelo Pezzana, nominato da Maria Luigia, arricchì notevolmente la biblioteca, in particolare con preziosissimi antichi volumi ebraici.
È attiva dal 1889 una sezione musicale, presso il Conservatorio Arrigo Boito.

Per saperne di più:
pilotta beniculturali
pilotta: il complesso monumentale
pilotta: biblioteca-palatina
pilotta: museo archeologico

La Pilotta: uno scrigno di tesori - parte 2^
La Pilotta: uno scrigno di tesori - parte 3^
la fucina delle Arti: l'Accademia della Duchessa (parte 1°)
la fucina delle Arti: l'Accademia della Duchessa (parte 2°)