Ancora circondata dall’ampio fossato d’acqua, si erge la suggestiva Rocca Sanvitale.
Accedendo al borgo (che vale comunque una visita) da uno dei parcheggi esterni si mostra al visitatore in tutta la sua bellezza.
Conviene, prima di entravi, percorrere i tranquilli portici della piazza per ammirarla occheggiare tra le volte dei portici e proseguire, poi, lungo il comodo marcapiede che circonda il fossato.
Appartenuta alla famiglia dei Sanvitale sino al 1948 mantiene ancora intatto l’appartamento nobile.
Particolare è la galleria dei ritratti di famiglia molti dei quali “falsi”, da ammirare, inoltre, gli affreschi ed i quadri di Felice Boselli.
Al suo interno un piccolo tesoro ed una curiosità.
Racchiude infatti uno dei capolavori del manierismo italiano: la saletta affrescata nel 1524 dal Parmigianino rappresentante il mito di Diana ed Atteone (sarebbe opportuno predisporre una tenda pesante sull’attuale porta-finestra per mostrare meglio l’effettiva suggestione della saletta).
Posta all’interno di una piccola stanza della torre est si trova la “Camera Ottica” da cui, i castellani, attraverso un ingegnoso sistema di lenti e prismi, osservavano non visti, la vita della pacifica piazza. |
Periodo di Apertura: tutto l’anno
Orario visite(visite guidate):
da aprile ottobre: feriali, domenica e festivi
feriali: 9:30/11:30* – 15:00/18:00*
domenica e festivi: 9:30/12:00* - 14:30/18:00*
da novembre a marzo: chiuso lunedì
feriali: 9:30/11:30* – 15:00/17:00*
domenica e festivi: 9:30/12:00* - 14:30/17:00*
(* ultima visita)
Da febbraio a novembre (escluso agosto) Ogni II° sabato del mese ore 20.30 e 22:00: visita con animazione e possibiltà di degustazione prodotti tipici.
Per gruppi: prenotazione obbligatoria
Info:
tel +39 0521 823220
fax +39 0521 824042
Un consiglio ai responsabili della Rocca Sanvitale e a quelli della Rocca dei Rossi:
nella Rocca di Sanvitale non è permesso fare foto all’interno, mentre nella Rocca dei Rossi lo è.
In molti siti inglesi è possibile eseguire foto (flash proibito sempre) dietro pagamento di una quota e, data la fame di fondi che attanaglia i nostri, sarebbe un esempio da seguire. |