Grazie alle immagini forniteci dalla nostra amica Angela vogliamo dimostravi quanto sia inutile andare a cercare mari limpidi e bianche spiagge in lontane terre esotiche quando a due passi da casa ne esistono altrettante, se non migliori.
Stiamo parlando di Calasetta sita sull’isola di Sant’Antioco, sud-ovest della Sardegna.
Calasetta è nota per essere definta “la bianca” per il colore caratteristico bianco calce delle abitazioni che fa da contrappunto all’azzurro intenso del cielo e del mare ed al verde della vegetazione mediterranea.
Quindi un invito a visitarla e passarvi un lungo periodo di vacanza, assicuriamo che già il primo impatto vi riempirà di stupore vedendo, negli stagni per arrivare all’isola, colonie di fenicotteri rosa che placidamente vi dimorano. |
Alcune note:
Calasetta non è solo mare e spiaggie, ma nel suo territorio si possono osservare diversi nuraghe e visitare il museo d’arte contemporanea "Ermanno Leinardi" con la sua vasta collezione di opere contemporanee.
Da non dimenticare le specialità culinarie e agricole dell’isola, piatti tipici a base di tonno fresco, farinata di ceci e zuppe di pesce, non trascurando la produzione di eccellente vino.
Un po’ di storia:
verso la metà del 1500 alcuni liguri si trasferirono sulla piccola isola tunisina di Tabarka per praticare il commercio e la pesca del corallo.
Nel 1700, divenuta poco economica la pesca del corallo e guastatosi il rapporto coi tunisini, abbandonarono Tabarka per costituire i primi insediamenti prima nella vicina Carloforte poi a Calasetta.
Nel 1758 all’ordine religioso dei Santi Maurizio e Lazzaro fu affidato, dal re di Sardegna, il compito di guidare l'insediamento di Calasetta che, formalmente, fu costituito nel 1770.
Data l’origine la popolazione si definisce “tabarchina” e la lingua parlata, variante del dialetto ligure, viene detta “tabarchina”.
Per saperne di più:
wiki: Calasetta
Si ringrazia Angela del CALAMENHIR CASE VACANZA per le foto inviateci |