Il nostro amico Gianni questa volta ci porta ad ammirare una delle caratteristiche principali della puglia: i famosissimi trulli di Alberobello.

Non serve parlarne molto in quanto universalmente conosciuti, basta accennare che dal 1996 sono tutelati in quanto fanno parte del “patrimonio dell’umanità”.

Un po’ di storia:
Nei primi anni del XVI secolo il conte di Conversano Andrea Matteo III Acquaviva d'Aragona introdusse nel feudo alcune famiglie di contadini per la bonifica e la coltivazione del territorio obbligati al versamento di una decima.
L’abbondanza di materiale per l’edilizia, in particolare pietra calcarea e carsica, indusse il conte Giangirolamo II, successore di Andrea Matteo, ad un avvio di urbanizzazione del territorio.
Essendo nel periodo in vigore la “pragmatica de baroni bus”, legge del regno di Napoli che richiedeva sia l’autorizzazione che un tributo per ogni insediamento urbano, il conte Giangirolamo per evitare tale pagamento fece erigere le abitazioni a secco senza malta configurandole come abitazioni precarie, abitazioni che divennero i caratteristici trulli.
Attualmente Alberobello è rimasto l’unico insediamento in cui è presente un intero quartiere di trulli, assumendo il titolo di capitale culturale dei trulli dalla valle d’Ittria.

Per saperne di più:
wikipedia: Alberobello
i trulli di alberobello

Si ringrazia l’amico Gianni Mazzoli per le immagini che ci ha permesso di pubblicare