Sono stato molto indeciso se scrivere questo post nella sezione "un plauso a…" o nella "vi consiglio…". Si tratta del monologo, accompagnato da tratti di violino, intitolato SCALPICCII SOTTO I PLATANI Una toccante ricostruzione degli ultimi giorni di vita degli abitanti di Sant’Anna, piccolo borgo delle Alpi Apuane, prima dell’eccidio perpetrato nell’agosto del 1944 da truppe nazifasciste. L’autrice rende con passione, quasi con gentilezza questa manifestazione di umana bestialità, ascoltando le parole quasi si viene riportati tra i boschi, le stradine, le case del borgo, quasi ancora si sentono le voci, i canti, i rumori degli abitanti, il rumore dei giochi dei bambini Gli abitanti del borgo e con loro molti sfollati, uniti nell’attesa della fine della guerra, trascorrono i giorni precedenti l’eccidio sì con ansia, ma anche con l’aspettativa di tempi migliori. Ribadisco, se appena nella vostra città o paese dovesse essere fatta tale manifestazione non mancate di andare ad ascoltarla e, soprattutto, fatevi accompagnare dai vostri figli e o nipoti. |
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malebolge 09.05.2018 | l'avevo visto anch'io, eccellente e tristissimo. |