Questa è proprio la ricetta della nonna, quando non esistevano le merendine confezionate. Spesso verso le quattro, quattro e mezzo pomeridiane, mia nonna prendeva una manciata di farina, acqua e un pizzico di sale. Seconda il suo umore, una spolverata di sale o di zucchero e la merenda era pronta. Anche l‘Artusi cita il tondone “Se non sapete cosa è il tondone chiedetelo a Stenterello che ne mangia spesso perché gli piace”, entrambi fiorentini, l’uno maschera carnevalesca l’altro piatto povero tradizionale.
La ricetta minima Farina 1 hg |
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lina_m 05.03.2018 | più che una focaccia si può considerare il parente povero delle crespelle o delle piadine |
marinadaprelà 11.01.2018 | Una specie di "focaccia in padella"?!? Semplice, naturale e gustosa!!!! |